BASTA CON LE POLEMICHE. IL PD GUARDI AVANTI
Non so a chi giovi alimentare polemiche come quella innescata da Giorgio Meschini ed amplificata dal consigliere regionale Angelo Sciapichetti. So unicamente che non giovano al Pd.
Il Congresso si è chiuso e ha eletto un segretario, Roberto Broccolo, che è il segretario di tutti. Non ha senso a congressi chiusi aprire una polemica come quella che stiamo leggendo sui giornali. Il nome di Giorgio Meschini non è stato avanzato da alcuno neppure negli ultimi tardivi incontri per ricercare una soluzione unitaria.
E’ inaudito e senza precedenti l’attacco a mezzo stampa che sulla scorta di gossip o di presunti sms viene rivolto all’assessore regionale Sara Giannini, rappresentante del Pd, da parte di persone dello stesso partito che hanno rivestito e rivestono anch’essi ruoli istituzionali e che dovrebbero dimostrare più di altri misura e senso della responsabilità. La politica non si fa con il gossip, né con gli sms. E non dovrei dirlo io a chi si richiama a tanti padri nobili!
Il Pd ha svolto un congresso molto partecipato e serrato nel confronto delle posizioni; oggi ha bisogno di ritrovare i termini di un confronto civile e la serenità sufficiente per affrontare le sfide che ha di fronte, per tornare a parlare ai cittadini, per essere utile a chi vive problemi drammatici.
Una polemica simile rischia di allontanarci ancora di più dai cittadini, di nauseare gli iscritti e i militanti, ma soprattutto di vanificare quei passi in avanti che la discussione congressuale ha comunque prodotto, soprattutto per merito del comportamento di entrambi i candidati segretari Broccolo e Montesi, che si sono confrontati con rispetto e lealtà, anteponendo contenuti ed obiettivi a tutto il resto e creando le condizioni per una fase più avanzata, unitaria e più serena nella vita del partito.
Ai dirigenti e agli esponenti più autorevoli del Pd spetta il compito di raccogliere questa sfida, nel confronto delle idee, ma soprattutto nel rispetto reciproco, condizione essenziale per far parte dello stesso partito.